Chi è lo Storyteller
Lo storyteller è colui che racconta storie anche rivolte alle fasce d’età più giovani.
Tuttavia, con lo sviluppo del digital e la trasformazione della comunicazione questa figura professionale ha assunto nuove caratteristiche.
Lo storyteller è colui che racconta storie anche rivolte alle fasce d’età più giovani.
Tuttavia, con lo sviluppo del digital e la trasformazione della comunicazione questa figura professionale ha assunto nuove caratteristiche.
L’obiettivo di chi si occupa di storytelling è raccontare per suscitare emozioni. Parlare alla parte più ancestrale del cervello per rievocare immagini sopite ma mai dimenticate. Tutto ciò per avvicinare e creare coinvolgimento emotivo. Lo storyteller è in grado quindi di promuovere un prodotto o un servizio in modo attraente semplicemente raccontando una storia.
Per raccontare storie che coinvolgano e creino legami emozionali occorre conoscere tecniche precise. Innanzitutto, lo storyteller deve avere ottime capacità di scrittura, sia tradizionale che sul web. Deve saper come analizzare un testo. Uno storyteller deve inoltre possedere un buon bagaglio culturale e deve essere sempre aggiornato soprattutto in merito alle evoluzioni del settore in cui opera.
In sintesi, lo storyteller deve avere ottime doti di analisi per identificare bene il brand, l’azienda, la vision, i valori, il mercato di riferimento e il pubblico. Per essere in grado di capire come promuovere prodotti e servizi attraverso la narrazione nulla va lasciato al caso ma deve essere oggetto di studio. Solo in questo modo uno storyteller esperto può capire quali leve è meglio utilizzare per suscitare emozioni e orientare gli utenti verso il brand.
Fra le qualità che necessariamente lo storyteller deve possedere ne segnaliamo alcune importanti e utili per il mestiere: leggere molto e di tutto, essere curioso, saper ascoltare, essere capace di ispirare gli altri e di saper interagire con le persone, infine essere autentico e umano. Di sicuro queste caratteristiche possono agevolare nella carriera e nell’approccio.
Un brand diventa un idolo, un’azienda diventa una storia e lo storyteller è colui che deve occuparsi della narrazione d’impresa.
L’azienda ha una propria identità che va raccontata in modo da appassionare e rendere gli utenti sempre più partecipi. La stessa storia se raccontata male può addirittura allontanare il target e renderlo impermeabile ad ogni altra azione. Viceversa, una storia narrata nel modo corretto aiuta l’impresa ad avere un nuovo volto più vicino agli utenti. Scrivere contenuti utili è fondamentale per continuare ad essere letti, interessare, far commentare o condividere. Questo permette di rimanere per lungo tempo nei canali di comunicazione.
Il successo nel digitale dipende dalla capacità di mostrare emozioni reali, vissute per davvero dai clienti o dai dipendenti. Quello che attrae sempre di più è una comunicazione autentica, senza filtri e multicanale. Il compito del digital storyteller è proprio questo. Raccontare, narrare per emozionare e coinvolgere costruendo un’autentica storia attorno al brand.
Le aziende forniscono prodotti e servizi ma hanno bisogno di emozionare e comunicare valori per vendere. Ciò che conta è l’esperienza vera che le persone provano effettuando un acquisto e scegliendo consapevolmente un prodotto. Lo storyteller deve creare engagement tanto efficace quanto utile perché in grado di alimentare le community, far venire nuovi utenti sul sito e fidelizzare i clienti esistenti.
Lo Storyteller può lavorare sia nelle agenzie di comunicazione, presso le imprese, magari svolgendo anche le attività di Content Marketing oppure come freelance. Il range di guadagno varia tra i 1.000/1.500 euro al mese per le posizioni junior. Fino ad arrivare anche a cifre intorno ai 40-45 mila euro annui per professionisti con una consolidata esperienza.
Ma come diventare copywriter? Come apprendere l’arte della scrittura per il web? Il percorso ideale sarebbe partire dal costruirsi una base solida, ad esempio una laurea, preferibilmente in ambito umanistico. È consigliabile proseguire con un corso di formazione professionale anche online. Per scegliereil corso giusto è importante guardare quali sono i docenti, gli argomenti trattati (ad esempio è importante se vengono affrontati argomenti collaterali ma molto utili nella scrittura come le tecniche di SEO) e se esistono interventi, case histories e possibilità di esercitarsi. Successivamente il consiglio è maturare un’esperienza pratica sul campo: è utile ad esempio cominciare aprendo un proprio blog, scrivendo articoli per testate giornalistiche, occupandosi di contenuti per siti web.
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