Maturità 2020: quali novità
Maturità post lock-down come sarà e quali sono le novità? A tre mesi di distanza dall’emergenza Covid-19 è finalmente possibile affermare che lunedì 15 giugno cominceranno i lavori per la Maturità 2020. In questa fase la commissione d’esame si riunirà per estrarre la lettera e dare così inizio agli orali previsti ufficialmente a partire dal 17 giugno.
Le disposizioni
Per permettere di svolgere gli esami con serenità e tutelare sia gli studenti che i docenti sono stati necessari principalmente due provvedimenti. L’Ordinanza Ministeriale del 16 maggio e il Decreto Scuola ormai diventato legge che hanno disciplinato gli esami in modo da tener conto delle difficoltà causate dall’emergenza.
La prova
Vediamo dunque come si svolgerà la prova prevista per questa Maturità. Ogni maturando dovrà svolgere un colloquio orale in presenza. Questa prova potrà valere fino a 40 punti. Durata massima dell’esposizione un’ora.
Esame orale in 5 step
L’esame sarà orale ma verterà anche su un elaborato scritto dallo studente. In sintesi la prova orale si suddividerà in 5 fasi:
1) Discussione di un elaborato relativo alle discipline di indirizzo, ovvero quelle materie che avrebbero dovuto essere oggetto della seconda prova. L’elaborato sarà concordato: la commissione, infatti, ha già assegnato a ogni studente un argomento (scelto appunto tra le materie precedentemente individuate dal MIUR come oggetto della seconda prova).
Ciascun candidato dovrà inviare il proprio elaborato ai docenti entro il 13 giugno.
2) Discussione di un breve testo di lingua e letteratura italiana già studiato durante l’anno scolastico
3) Analisi multidisciplinare di un argomento scelto dalla commissione ma coerente con il percorso fatto dallo studente
4) Presentazione dell’esperienza di PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) ovvero l’ex alternanza scuola lavoro
La relazione di PCTO si farà in modalità multimediale.
5) Breve interrogazione sulle attività di Cittadinanza e Costituzione
La commissione
Diversamente da quanto previsto fino ad oggi, la commissione sarà composta da 6 docenti tutti interni. Saranno i membri dei consigli di Classe a scegliere i commissari. Questi ultimi saranno docenti di italiano e delle materie delle seconde prove previste per ciascun indirizzo. I presidenti di commissione saranno scelti dagli uffici scolastici regionali e si tratterà di docenti esterni.
Possibilità di esame a distanza
Come già detto l’esame orale si svolgerà in presenza, salvo particolari criticità. Qualora infatti ci siano problemi legati a patologie o rischi di contagio il Ministero dell’Istruzione ha previsto, in una nota, la possibilità di far svolgere l’esame in modalità virtuale. Questo sarà possibile sia per i commissari che presentino certificazione medica con l’indicazione di possibili rischi sia per candidati che si trovino in degenza. Lo status “a rischio” dovrà essere comprovato dalla relativa documentazione. Infine solo qualora i rischi sanitari aumentassero gli uffici regionali potranno di decidere di trasformare le prove in presenza in esami a distanza.
Le misure di sicurezza
Gli esami di Maturità metteranno sotto stress anche i Dirigenti scolastici chiamati ad adottare e a far rispettare diverse misure per garantire la sicurezza dei candidati e degli insegnati.
I dirigenti scolastici dovranno rendere le loro scuole “sicure” pertanto, in base a quanto indicato nel protocollo siglato dal Ministero e dai sindacati occorrerà rispettare diverse disposizioni. Innanzitutto, ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina. Il candidato potrà togliere la mascherina durante la presentazione osservando però il distanziamento di due metri dai commissari. Il distanziamento dovrà esserci anche fra i commissari stessi. I dirigenti inoltre dovranno assicurare la pulizia quotidiana di tutti i locali utilizzati. Occorrerà pulire anche le aule alla fine di ogni sessione d’esame ( quindi sia la mattina che il pomeriggio). Ogni istituto inoltre dovrà provvedere a rendere disponibili prodotti igienizzanti per le mani perché non sarà obbligatorio l’uso dei guanti.
I dirigenti inoltre dovranno prevedere anche misure specifiche per evitare assembramenti in prossimità degli istituti scolastici. Le misure di sicurezza insomma metteranno alla prova i Dirigenti stessi anche in vista di ciò che potrebbe verificarsi a settembre con il rientro scolastico.
I social per informare e per tenere uniti
Anche in questo periodo di distanziamento sociale più contenuto le piattaforme social stanno continuando a svolgere un importante compito. I social infatti uniscono gli studenti e li aiutano a tenersi informati sulle novità. Anche gli organi istituzionali, infatti, usano i social per raggiungere tutti specialmente i diretti interessati alle prove di maturità. Diversi sono i gruppi nati su Facebook come ad esempio il – Gruppo Facebook Maturità 2020 o i canali che sono stati aperti come Telegram Maturità 2020. Molteplici gli ashtag come #maturità2020 che sono fra i più cliccati del periodo.
Ma i social vengono usati anche per aiutare gli studenti a prepararsi e sopperire alla mancanza delle lezioni in presenza
Infatti, per aiutare i maturandi a prepararsi al meglio il Ministero dell’Istruzione in collaborazione con Rai Radio3 e Treccani Scuola ha elaborato un programma costituito da 250 “podcast didattici” disponibili anche su Spotify.
I “Maturadio” (così come sono stati chiamati i podcast didattici) sono suddivisi in 10 discipline: Filosofia, Fisica, Greco, Inglese, Italiano, Latino, Matematica, Scienze, Storia e Storia dell’arte
I podcast sono stati curati da esperti della materia e la lettura dei testi è stata affidata ad attori con esperienza in audiolibri. Tutto questo per migliorare l’esperienza degli studenti e agevolare la fruizione dei materiali messi a disposizione.
Ancora una volta quindi le risorse online vengono sfruttate per migliorare preparazione e formazione. A ridosso dell’esperienza sul Coronavirus appare dunque sempre più evidente quanto le esperienze virtuali anche nella didattica siano fondamentali e vadano curate e potenziate.