Il mestiere del Driver
Quella del corriere espresso è una professione ambita, soprattutto dai più giovani, perché, a prima vista, sembra essere abbastanza semplice e facilmente accessibile; non richiede particolari titoli di studio e presenta buone prospettive di carriera. Per diventare driver è infatti necessario possedere la patente di tipo B ma non una specifica qualifica professionale. Tuttavia, al contrario di quello che si pensa, anche per svolgere l’attività di corriere espresso, è fondamentale sviluppare abilità e skills al fine di rendere il servizio qualitativamente migliore. È per questo che spesso, soprattutto le aziende di grandi dimensioni, prevedono corsi di formazione e percorsi di affiancamento soprattutto per i nuovi entrati.
Cosa significa diventare corriere espresso?
Sebbene non siano previste peculiari doti o titoli specifici, anche per questo mestiere, è necessario possedere determinati requisiti e attitudini sia tecniche che soft. Fare il driver, infatti, significa occuparsi non solo della consegna dei pacchi ma anche di tutte le attività connesse alla stessa. Il corriere espresso è infatti responsabile del ritiro dei pacchi in sede e del caricamento. Deve programmare le consegne affidate in modo da raggiungere in tempi congrui il luogo della spedizione e della consegna al destinatario. Inoltre, occorre tener sempre presente che il corriere espresso ha un’importantissima funzione ovvero: il contatto e l’interazione con il cliente. È per tale ragione che il driver deve saper curare le skills relative alla comunicazione e all’interrelazione. Accanto a queste abilità poi, occorre che il driver sviluppi anche l’attitudine alla concertazione dato che la gran parte della sua giornata lavorativa si svolge guidando.
Accanto alle caratteristiche base stanno nascendo nuove esigenze
In questi ultimi tempi, oltre alle competenze minime per svolgere questa attività, alcune compagnie stanno cominciando a richiedere competenze aggiuntive quali: la conoscenza dell’Inglese, l’attitudine al customer caring con focus particolare sulla qualità della consegna.
Aspetti positivi e negativi del mestiere del corriere espresso
Da quanto detto è possibile affermare che fare il driver è impegnativo soprattutto in relazione ad alcuni aspetti.
Aspetto positivo: autonomia.
Chi opera in qualità di driver ha la possibilità di essere abbastanza autonomo e libero di organizzarsi.
Aspetto negativo: lo stress.
Chi fa il corriere espresso deve sempre tener conto del rispetto dei tempi previsti per la consegna e della qualità. Elementi difficili da tenere sotto controllo se dipendono da variabili quali il traffico o imprevisti che non sempre possono dipendere dall’operato del driver.
Se dunque il driver non è in grado di gestire bene stress e tempistiche avrà difficoltà a lavorare con successo.
Qualità che possono aiutare a svolgere bene questo mestiere sono quindi la pro-attività e la capacità di essere dinamici. Questo permette infatti di affrontare con l’atteggiamento giusto gli imprevisti che spesso sono connessi a questo lavoro. Occorre inoltre che il driver sviluppi buone doti organizzative, in modo da riuscire ad ottimizzare i tempi di consegna e sappia essere anche paziente. Fare il driver infatti significa muoversi, saper stare in mezzo al traffico e interagire con molta gente. È certo, dunque, che chi opera come corriere deve saper gestire una vita frenetica, saper mantenere sempre alta l’attenzione per evitare pericoli durante la guida.
Lavorare come corriere espresso: requisiti in sintesi
Come già detto, per lavorare come driver non occorrono specifiche qualifiche e studi particolari, solo alcune aziende infatti richiedono il diploma di scuola superiore, è tuttavia necessario essere in possesso di determinati requisiti principali ovvero:
– Essere in possesso di una patente di guida di tipo B e saper guidare tutti i tipi di veicoli
– Essere flessibili e tolleranti
– Saper gestire bene lo stress ed essere problem solver
– Avere elevate doti organizzative e una buona propensione al contatto con il pubblico
– Essere anche disposti a lavorare anche lontano da casa o in alcuni casi anche all’estero
Requisito fondamentale e distintivo è sicuramente avere un’ottima conoscenza delle strade.
Ma quando comincia la giornata del driver?
In genere gli orari dei corrieri sono abbastanza serrati. Il corriere, per garantire la consegna in tempi rapidi, deve svolgere prima una serie di attività. Per far questo è quindi necessario alzarsi abbastanza presto in modo da essere in azienda ed effettuare in tempo tutte le operazioni di ritiro e carico.
Occorre poi organizzare le consegne cercando di ottimizzare al massimo le tempistiche e ridurre il tempo speso nel traffico. È quindi fondamentale studiare anche la mattina la zona delle consegne. La giornata lavorativa di un corriere espresso dura circa 12 ore, le tempistiche possono variare in base anche alla compagnia in cui si lavora.
Quanto guadagna un corriere?
In media, lo stipendio del driver si aggira attorno ai 1.500 euro e può arrivare fino ai 2.000 euro. Lo stipendio dipende anche dalla compagnia per cui si lavora. Esistono casi in cui si guadagna anche di meno, soprattutto quando si lavora per delle compagnie in subappalto.
Lo stipendio è un elemento da vagliare bene nella scelta di questa attività e va ponderato anche in relazione agli elementi positivi e negativi che caratterizzano questa professione.
Perché diventare driver? La opportunità di Carriera
Un aspetto interessante del mestiere del driver è che, dopo un periodo di lavoro trascorso a svolgere quest’attività, soprattutto per aziende di grandi dimensioni, è possibile avere delle buone opportunità di far carriera e ricoprire anche ruoli meno faticosi. Alcuni driver ad esempio, arrivano ad essere responsabili di zona, ovvero coordinano e controllano i diversi corrieri di un’area specifica.
Chi fa il corriere può inoltre ambire ad entrare a far parte dello staff dell’azienda, ricoprendo dei ruoli di ufficio che sicuramente sono meno pesanti e anche meno stressanti e ben retribuiti.
All’interno di diverse aziende di logistica è trasporto sono inoltre previsti programmi di formazione e di sviluppo professionale, che offrono l’opportunità di progredire nella carriera e ricoprire funzioni amministrative o gestionali.
Diventare driver è quindi solo un primo step che può aiutare poi ad inserirsi in azienda.